L'86° Congresso, svoltosi a Madrid (Spagna) dal 28 di luglio al 4 agosto 2013
si congratula con gli attivisti contro gli atti di bullismo della polizia diretti contro gli immigrati senza documenti e lancia un appello ai paesi della UE che sono membri del sistema Frontex, affinché cessi questo tormento;
si rallegra per la disponibilità crescente negli ambienti antiautoritari e di sinistra ad usare l'esperanto come segno di identità, tra l'altro con l'indicazione della lingua nei colophon e nei riassunti di articoli e con l'uso della lingua stessa in siti multilingue in rete;
richiama l'attenzione sul disequilibrio del sistema ecologico mondiale ed sulla necessità di cambiare non solo i comportamenti umani relativi all'ecologia ma anche lo stesso sistema sociale in un sistema che permetta l'instaurarsi di pratiche ecologicamente responsabili e sostenibili nel tempo;
incoraggia lo sviluppo del movimento degli indignati in Spagna e della loro pacifica richiesta del diritto di decidere essi stessi circa il futuro della società, come illustrato dell'azione del coro Solfónica] ;
condanna energicamente gli arresti di massa di immigrati che stanno avvenendo a Mosca e altrove e chiede la loro immediata cessazione.
Traduzione: iLEA (Itala Laborista Esperanto-Asocio: Associazione Esperantista dei Lavoratori Italiani)